IL PARCO NATURALE DELLA MAREMMA
Il Parco
Parte integrante di un ampio territorio di circa 40000 kmq che si contraddistingue per la vasta varietà di ricchezze naturali in Toscana, l’area più conosciuta è il Parco Naturale della Maremma, il quale si estende per circa 100 kmq e comprende tutto il tratto di costa che da Talamone arriva fino alla foce del fiume Ombrone, nell’entroterra delimitato dalla via Aurelia. La superficie del Parco si snoda per la maggior parte all’interno dei Monti dell’Uccellina che, correndo paralleli alla costa maremmana, sono coperti di una fitta macchia mediterranea ed arrivano ad un’altezza massima di 417 m.s.l in corrispondenza di Poggio Lecci.
Il Parco
Parte integrante di un ampio territorio di circa 40000 kmq che si contraddistingue per la vasta varietà di ricchezze naturali in Toscana, l’area più conosciuta è il Parco Naturale della Maremma, il quale si estende per circa 100 kmq e comprende tutto il tratto di costa che da Talamone arriva fino alla foce del fiume Ombrone, nell’entroterra delimitato dalla via Aurelia. La superficie del Parco si snoda per la maggior parte all’interno dei Monti dell’Uccellina che, correndo paralleli alla costa maremmana, sono coperti di una fitta macchia mediterranea ed arrivano ad un’altezza massima di 417 m.s.l in corrispondenza di Poggio Lecci.
Le bellezze naturali
Nella parte settentrionale, la più pianeggiante del parco, è possibile trovare zone umide ed ambienti palustri generati dalla foce del fiume Ombrone, mentre all’interno della pineta sita nei pressi di Marina di Alberese, è rintracciabile un vero e proprio ecosistema autonomo, risultato del rimboschimento voluto da Leopoldo II di Lorena. Grazie soprattutto alla sua posizione geografica, durante la stagione delle migrazioni ornitologiche, il Parco Naturale della Maremma diventa mèta prescelta da moltissime specie di uccelli che, oltre alla consueta presenza di cavalli e bovini che pascolano allo stato brado, rendono il Parco un luogo ideale per il bird watching. Altri animali da bosco, come la lepre, il riccio, l’istrice, il coniglio selvatico, la volpe e piccoli gruppi di cinghiali compiono spesso scorribande nella zona dei pascoli, fino all’interno della macchia mediterranea, dove addentrandoci troviamo daini, caprioli ed alcune specie prettamente carnivore, come il gatto selvatico, la faina o la martora.
Le bellezze naturali
Nella parte settentrionale, la più pianeggiante del parco, è possibile trovare zone umide ed ambienti palustri generati dalla foce del fiume Ombrone, mentre all’interno della pineta sita nei pressi di Marina di Alberese, è rintracciabile un vero e proprio ecosistema autonomo, risultato del rimboschimento voluto da Leopoldo II di Lorena. Grazie soprattutto alla sua posizione geografica, durante la stagione delle migrazioni ornitologiche, il Parco Naturale della Maremma diventa mèta prescelta da moltissime specie di uccelli che, oltre alla consueta presenza di cavalli e bovini che pascolano allo stato brado, rendono il Parco un luogo ideale per il bird watching. Altri animali da bosco, come la lepre, il riccio, l’istrice, il coniglio selvatico, la volpe e piccoli gruppi di cinghiali compiono spesso scorribande nella zona dei pascoli, fino all’interno della macchia mediterranea, dove addentrandoci troviamo daini, caprioli ed alcune specie prettamente carnivore, come il gatto selvatico, la faina o la martora.
Le antiche costruzioni
Nonostante il Parco della Maremma sia principalmente visitato per le sue bellezze naturali e per la folta vegetazione, presenta interesse storico-architettonico grazie alle torri di vedetta alte circa 15 metri, costruite nel XV° secolo per la difesa dai pirati a distanza regolare l’una dall’altra e poste in posizione ottimale per l’osservazione del litorale maremmano. Oltre alle torri, troviamo il complesso abbaziale di San Rabano, sito a cavallo fra Poggio Lecci e Poggio Alto e fondato come monastero nel XII° secolo. Collegato alla via Aurelia dalla “Strada della Regina”, il complesso architettonico è composto da una chiesa, dal monastero e da una torre d’avvistamento, detta “dell’Uccellina.”
Le antiche costruzioni
Nonostante il Parco della Maremma sia principalmente visitato per le sue bellezze naturali e per la folta vegetazione, presenta interesse storico-architettonico grazie alle torri di vedetta alte circa 15 metri, costruite nel XV° secolo per la difesa dai pirati a distanza regolare l’una dall’altra e poste in posizione ottimale per l’osservazione del litorale maremmano. Oltre alle torri, troviamo il complesso abbaziale di San Rabano, sito a cavallo fra Poggio Lecci e Poggio Alto e fondato come monastero nel XII° secolo. Collegato alla via Aurelia dalla “Strada della Regina”, il complesso architettonico è composto da una chiesa, dal monastero e da una torre d’avvistamento, detta “dell’Uccellina.”
Informazioni logistiche
In base alla stagione, è possibile scegliere serie differenti di percorsi che potranno essere reperiti presso il Centro Visite, all’entrata del Parco in località Alberese, dove sarà necessario di munirsi del biglietto per poter proseguire. Gli itinerari attraverso la natura possono essere affrontati singolarmente, in gruppi e con l’ausilio di una guida specializzata: a piedi, a cavallo o in bicicletta, il Parco Naturale della Maremma è a disposizione dei turisti durante tutto l’anno.
Informazioni logistiche
In base alla stagione, è possibile scegliere serie differenti di percorsi che potranno essere reperiti presso il Centro Visite, all’entrata del Parco in località Alberese, dove sarà necessario di munirsi del biglietto per poter proseguire. Gli itinerari attraverso la natura possono essere affrontati singolarmente, in gruppi e con l’ausilio di una guida specializzata: a piedi, a cavallo o in bicicletta, il Parco Naturale della Maremma è a disposizione dei turisti durante tutto l’anno.
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